Il cratere di Batagaika, una voragine profonda più di 100 metri e lunga un chilometro che si è aperta nel territorio siberiano 25 anni fa. Le popolazioni della zona lo chiamano la Porta dell’Inferno per i terrorizzanti rumori provenienti dal sottosuolo, in realtà il cratere di Batagaika è un ”cratere termocarsico”. Si tratta, in pratica, di una voragine nata per lo scioglimento del permafrost, il ghiaccio perenne che caratterizza buona parte del sottosuolo della Siberia.
Il cratere è in costante espansione da almeno cinquant’anni, scriveva la rivista Forbes in un articolo del 2017. Nel corso dei decenni, infatti, l’aumento delle temperature globali, le deforestazioni e i conseguenti cambiamenti climatici hanno accelerato bruscamente lo scioglimento del Permafrost e man mano che questo accadeva – scrive ancora Forbes -, il terreno della taiga passava dall’essere sostenuto da ghiaccio ad acqua liquida. Questo ha comportato il collasso del terreno stesso e la formazione di questa gigantesca voragine in espansione.

Il grande Cratere di Batagaika continua a espandersi anno dopo anno a causa dello scioglimento del permafrost, catalizzato dal cambiamento climatico. Due esploratori hanno catturato immagini straordinarie della depressione con un drone.