La scoperta è stata fatta dai ricercatori di Hong Kong in Cina dove una forma di epatite ha già fatto registrare una decina di casi. In particolare il caso del virus che dai topi passa all’uomo è stato portato alla ribalta delle cronache dalla Cnn che ha intervistato il microbiologo Siddharth Sridhar. “Improvvisamente – ha detto Siddharth Sridhar, un microbiologo della ex colonia inglese che ha fatto la scoperta. – ci siamo trovati di fronte un virus che passa dai topi all’uomo”.
Si pensava che fosse un caso isolato e invece, da quel primo caso del 2018, riferisce la Cnn, ne sono stati riscontrati altri dieci. L’ultimo, una settimana fa: un sessantunenne con funzioni epatiche irregolari che è stato testato ed è risultato positivo e potrebbero esseri centinaia di altri casi “silenti”.
“Ciò che sappiamo – ha detto Sridhar – è che i topi di Hong Kong sono portatori del virus, e che lo stesso germe patogeno passa all’uomo. Ma come arrivi a infettare gli esseri umani, attraverso cibo contaminato o un altro animale che fa da anello di congiunzione, non lo sappiamo, è questo l’anello mancante”.
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