Ognuno reagisce a modo suo: c’è chi piange, chi urla, chi invece non dice più una parola per qualche tempo, chi riflette, e c’è chi invece, dopo aver litigato, finisce a letto insieme…Concludere una litigata con un rapporto sessuale è una prassi molto comune, ma secondo l’ottantina di volontari studiati nella ricerca “Sex differences in reconciliation behavior after romantic conflict” questa prassi serve all’uomo, ma non alla donna.

L’indagine, battezzata Sex differences in reconciliation behavior after romantic conflict e firmata da T. Joel Wade, Justin Mogilski e Rachel Schoenberg, spiega che mentre per gli uomini un epilogo sessuale è ben accetto per le donne un rapporto non è risolutivo. Il “make up sex”, cioè il sesso che per qualche ora o per un periodo nasconde i problemi sotto le lenzuola, non è una soluzione percorribile.

Le donne ascoltate nello studio preferirebbero ovviamente delle scuse chiare, un pianto liberatorio o passare del tempo insieme. Tutto questo andrebbe bene ma non pensare di recuperare l’irrecuperabile con del sesso estetico. Anche se il sondaggio è piuttosto ristretto, appena un’ottantina di persone, il risultato è comunque significativo.

I ricercatori hanno chiesto ai volontari di dare un punteggio agli atteggiamenti conciliatori in termini di efficacia. Così, mentre gli uomini hanno dimostrato una forte preferenza per la strada della camera da letto, le donne non sono apparse del tutto conquistate dall’idea. Nel loro caso ogni canale di comunicazione ha ricevuto punteggi più elevati. Cioè una maggiore preferenza rispetto al sesso.

Secondo gli scienziati le ragioni si legherebbero a questioni ovviamente di genere ma radicate nel tempo, per non dire nei millenni. Secondo alcuni studi precedenti, infatti, gli uomini tenderebbero a rimanere con partner “sessualmente accessibili” (cioè con cui possono avere rapporti sessuali regolari) e per questo preferirebbero proprio il sesso come modo per riportare le cose sulla giusta strada. Le donne, al contrario, prediligono segnali emotivi più che sessuali in senso stretto, che passino cioè dai sentimenti più che dagli atti.