La sonda giapponese Slim, ha effettuato l’atterraggio spaziale più preciso fino ad oggi, dopo essere arrivata a 55 metri dal suo obiettivo: a comunicarlo l’Agenzia aerospaziale giapponese.

Una immagine che sembra confermare le complicazioni avute in fase di discesa quando uno dei propulsori del lander ha perso potenza a circa 50 metri dalla superficie causando un allunaggio, da questo punto di vista, più difficile del previsto, ha spiegato l’Agenzia giapponese.

Il problema con l’orientamento dei pannelli solari ha reso inizialmente arduo capire se la sonda fosse atterrata nella zona prevista e ha costretto la JAXA a sospendere l’alimentazione dopo circa tre ore per risparmiare energia in vista di un successivo riavvio quando, auspicano i responsabili della missione, l’angolo del Sole nel punto di atterraggio cambierà, tornando ad alimentare la sonda.

Nonostante il tempo limitato a disposizione, i due rover “fotografi” a bordo di SLIM – LEV-1 e LEV-2 (SORA-Q) – sono riusciti a inviare ben 275 immagini, ha spiegato Daichi Hirano, scienziato della JAXA che ha progettato LEV-2, un robot grande come una palla da baseball e dotato di due telecamere.